Povera Italia .

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Povera patria

(Franco Battiato)

Povera Patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'e` il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.

Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese e` devastato dal dolore…
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza piu` calore?

Non cambiera`, non cambiera`
no cambiera`, forse cambiera`.

Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali,
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
http://www.youtube.com/watch?v=kieaQDuiVTw
 

Il dubbio

gall-dei-Prin-e--galleria-dE’ una domenica silenziosa e tranquilla. Il sole già alto colora di verde le piante che ho in casa. Gironzolo da una stanza all’altra e Puffy mi segue costantemente. Cerco tra i libri qualcosa . Domy ne ha lasciati tanti e penso che non riuscirò a leggerli tutti. Tra le mani ecco " Il dubbio" di Luciano . Sfoglio il libricino e a pag 93 leggo:

Se abbiamo avuto qualche problema a definire la durata del tempo, figuriamoci le difficoltà se con il pensiero ci spostassimo agli estremi confini del creato, al prima e al dopo del dopo, ovvero ai bordi dell’infinito. Prima che io nascessi c’era Garibaldi, prima di Garibaldi c’era Lorenzo il Magnifico, prima di Lorenzo il Magnifico c’era Epicuro e prima di Epicuro la Preistoria e prima della preistoria l’ere paleontologiche e prima il Bin Bang ? E prima ancora ? Il niente?.

Agli stessi risultati arrivo se provo ad inoltrarmi nel futuro. Corro con l’immaginazione avanti, chiedendomi di continuo: Che cosa accadrà dopo la morte di tutti gli uomini e dopo la morte dell’Universo" Può essere che alla fine di tutto questo baraccone non ci sia più nulla di organizzato? Insomma che non ci sia niente , ma proprio niente di niente?. Pensa come ci resterebbe male Berlusconi! E allora mi chiedo ancora, tutti i capolavori , i panorami , i grandi uomini, Socrate , Capri ,Gesù , Totò , la nona di Beethoven, Dostoevskij, Shakespeare, " Amor che a nullo amato amar perdona " Michelangelo e compagnia bella che sarebbero nati a fare? Solo per prendere in giro l’umanità ?    Mi rifiuto di pensarlo . Assolutamente inaccettabile e inconcepibile !

Federico Fellini , nel finale del film : I cloun  , avanza un’ipotesi:  ci ritroveremo tutti, perlomeno quelli che si vogliono bene, in un’altra dimensione, probabilmente in una dimensione musicale.

Chiudo , rimetto a posto il libricino di Luciano , mi affaccio su Napoli ancora silenziosa. Poi accendo la radio , c’ è  …….Sincerità di Arisa, vado in cucina e preparo le polpette di carne , che piacciono tanto a Pasquale !

 

Dove va l'arte?

Rose

Chiunque  , per gioco o per mestiere, sta addentro alle questioni della "ricerca " , conosce la varietà espressiva impressionante dei nostri giorni  . C’è chi dedica all’arte ancora valori elevati, chi ritiene sia la medicina alle proprie paranoie,  chi lo specchio dei desideri . Chi semplicemente un utile commercio. Ancora c’è chi segue la via sperimentale delle avanguardie e chi al contrario vaga liberamente per il passato. Ma quanto diventa complicato adesso alle soglie del primo decennio del 2000 , con il numero sempre crescente delle tecniche del computer , considerare arte ciò che si riproduce con tutti i mezzi.
Con l’apparizione della clonazione  e tutte le virtù rinnovatrici del virtuale , come anche l’immediatezza della riproduzione, oggi , l’arte figurativa , come ci è nota da secoli,  è considerata  paradossalmente per la maggior parte dei nostri curatori , critici , galleristi e mercanti , inadeguata  e superata .

Rottura totale

carra_theatre

dinamismo

vitalità



audacia



 forza



velocità



sintesi



provocazione



esaltazione



tecnologia



macchina



energia

FUTURISMO

Non v’è più bellezza se non nella lotta.
Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo
può essere un capolavoro.
La poesia deve essere concepita come un violento assalto
contro le forze ignote per ridurle a prostrarsi davanti all’uomo.

Sono solo alcuni concetti della poetica futurista, per la quale in passato non ho mai nutrito particolare simpatia, eppure oggi ,  dopo aver visto le opere dal vero e alcune di queste inedite provenienti da collezioni private, a Roma  presso le Scuderie del Quirinale, a cent’anni di distanza dalla loro esecuzione , devo riconoscere la particolare originalità e la forza  innovatrice  , intatte e straordinariamente  vitali . L’incontro con le famose opere è stato carico d’emozione , considerando che all’epoca furono di totale  rottura , ed oggi  invece sono  grandi “ classici” della nostra cultura.