Emergenza
Chiusa,imprigionata , dietro i vetri della paura,
a guardare,
osservare,
aspettare,
Una clessidra antica volge alla fine
i granelli di sabbia ,
come piccoli sospiri,
battono gli ultimi ritocchi.
Chiusa,imprigionata , dietro i vetri della paura,
a guardare,
osservare,
aspettare,
Una clessidra antica volge alla fine
i granelli di sabbia ,
come piccoli sospiri,
battono gli ultimi ritocchi.
Povera patria
(Franco Battiato)
Povera Patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'e` il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese e` devastato dal dolore…
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza piu` calore?
Non cambiera`, non cambiera`
no cambiera`, forse cambiera`.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali,
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
http://www.youtube.com/watch?v=kieaQDuiVTw
Mi piace dipingere su pietre di mare e di fiume volti, ritratti di persone amiche, fiori , paesaggi , animali, con colori acrilici …….. I sassi si animano diventando fermacarte, fermaporte e fermalibri oltre che oggetti di arredo per casa e giardino.
Le pietre sono divertenti da regalare per le più svariate occasioni.
Ho cominciato prima con le colleghe che andavano in pensione ,
poi per le nipotine che ogni tanto vengono a trovarmi, poi ancora per gli amici più simpatici .
Sono semplici , ma di grande effetto e i loro colori indelebili , come i ricordi , durano nel tempo.
Un Parco di Sculture del Chianti, a 15 Km da Siena, offre ai visitatori un'esperienza molto particolare: in un bellissimo bosco di querce sempreverdi. Artisti di fama internazionale hanno realizzato sculture d'arte contemporanea perfettamente inserite nell'ambiente: i tronchi di marmo bianco si inseriscono nel bosco con una logica geometrica, la mandria di mucche variopinte come forma di protesta contro la clonazione, il labirinto di vetro , il vortice di 8 metri fatto di vetro, i cubi d'acciaio con le voci registrate per le strade di Siena, , la chiglia di una nave affondata in pietra nera , il dialogo tra due versanti di un piccolo canyon, i suoni dei vecchi attrezzi dei contadini del Chianti ed altro ancora. Ogni singola opera è strettamente legata all'ambiente circostante,piante, suoni, colori, luce ed ogni altro elemento della natura.
Il Corso di pittura " Impariamo a Dipingere" anno 2009/ 2010,presso il Liceo scientifico Statale
" R. Caccioppoli " di Napoli , ha coinvolto circa 26 studenti dello stesso istituto ,
provenienti da tutte le classi ,dalle prime fino alle quinte. Lezione dopo lezione , gli alunni, messi alla prova,hanno appurato il proprio progresso , consolidato la loro esperienza con la cura dei dettagli
e l'applicazione di effetti strategici, per una migliore sensibilità cromatica e tecnica .
L'applicazione degli acrilici , in maniera tradizionale, cioè con pennelli e tele, è servita a mantenere vivo l'interesse e il valore dell'attività pratica artigianale e per chiamare in causa l'allievo a dare il suo contributo attivo e propositivo, in un processo di esplorazione continuo ,
anche della propria individualità artistica.
Quest'anno il tema dell'intera produzione " I colori della solidarietà " ,
è stato scelto nello sforzo di orientare i ragazzi a riflettere seriamente sui valori della solidarietà ,
( attività svolta anche in concomitanza nel corso " volontari si diventa ") come canale comunicativo alternativo , attraverso il linguaggio dell'arte , proprio quello che arriva più rapidamente al cuore di tutti ,
per parlare di condivisione, solidarietà, empatia .
Gli allievi si sono serviti della loro inventiva ,ma anche di immagini estratte da internet : foto e dipinti ,
reinterpretate dalla loro personale sensibilità.Molte le opere portate a termine con risultati soddisfacenti.
Abbracci , strette di mano , fiori , paesaggi , volti di bambini , sorrisi, arcobaleni ,
mondi e mappamondi astratti , idealizzati , realistici, rendono la produzione varia ,
gioiosa , allegra come quella che è tipica espressione dei nostri giovani studenti .
In data 3 giugno fino al 12 giugno , l'allestimento della mostra finale nei locali della scuola ,
ha segnato un momento importante sia di gratificazione degli alunni ,
che di valutazione pubblica dei risultati conseguiti.
Il mare è una pagina non ancora scritta,
il sogno non ancora realizzato,
il desiderio non ancora estinto,
la fuga non ancora portata a compimento,
l’assenza che suggerisce la presenza,
l’inizio che non ha fine.
Nella sua distesa luminosa e sconfinata,
nei suoi abissi sconosciuti
diventa facile e quasi inevitabile
trovare una metafora vivente
alla propria irrequietezza,
all’istinto di libertà,
alle paure e all’inesplorata e profonda
regione dell’anima.
E' arrivata la primavera e , per il caldo di oggi , forse anche l'estate , perlomeno qui dalle mie parti. Segno evidente sono i fiori selvatici , che puntualmente ogni anno crescono spontaneamente sulla parete nord della chiesa di San Potito. Semplici e senza tante pretese sono proprio belli da vedere , il loro colore rosa rallegra la vista e lo spirito, anche se ti ricordano che è passato un altro anno.
Il giorno di Pasqua , Iuri e Ketty sono rientrati dalla Messa con un fascio di calle.
Bellissime, le ho subito messe nell'acqua. Mi mancavano tanto ! Il pensiero veloce è corso a qualche anno fà , quando ogni domenica pomeriggio riempivo la casa di fiori , sopratutto calle e rose , che generosamente crescevano nel giardino di Castel Volturno . L'aspetto della calla , semplice composto , che incarna un'idea sobria ha ispirato tanti artisti pittori di gran fama . Oggi, che non ho più il fantastico giardino, un misterioso richiamo mi suggerisce , senza troppa ambizione a fermare con i colori questi seducenti fiori . Devo però operare in fretta , prima che appassiscono . Non mi soddisfa aiutarmi con le foto , i modelli li preferisco veri, specialmente se sono fiori : le loro sfumature , le luci riflesse , i profumi , devono essere vigili per lo spirito creativo. Un pò , come affermava il grande Leonardo riferendosi ai ritratti : se non si riesce a rendere i moti dell'animo, l'immagine è due volte morta , per questo non proibiva mai ai suoi modelli di muoversi , anzi….lo preferiva , per cogliere meglio le loro caratteristiche . E' uguale per me con i fiori , devono essere veri , con le luci che variano nel momenti diversi del giorno . Per le calle , in particolare, è fondamentale la resa reale della loro purezza, le linee semplici e misurate per esprimere un sentimento innocente , composto e sincero ..
E’ una domenica silenziosa e tranquilla. Il sole già alto colora di verde le piante che ho in casa. Gironzolo da una stanza all’altra e Puffy mi segue costantemente. Cerco tra i libri qualcosa . Domy ne ha lasciati tanti e penso che non riuscirò a leggerli tutti. Tra le mani ecco " Il dubbio" di Luciano . Sfoglio il libricino e a pag 93 leggo:
Se abbiamo avuto qualche problema a definire la durata del tempo, figuriamoci le difficoltà se con il pensiero ci spostassimo agli estremi confini del creato, al prima e al dopo del dopo, ovvero ai bordi dell’infinito. Prima che io nascessi c’era Garibaldi, prima di Garibaldi c’era Lorenzo il Magnifico, prima di Lorenzo il Magnifico c’era Epicuro e prima di Epicuro la Preistoria e prima della preistoria l’ere paleontologiche e prima il Bin Bang ? E prima ancora ? Il niente?.
Agli stessi risultati arrivo se provo ad inoltrarmi nel futuro. Corro con l’immaginazione avanti, chiedendomi di continuo: Che cosa accadrà dopo la morte di tutti gli uomini e dopo la morte dell’Universo" Può essere che alla fine di tutto questo baraccone non ci sia più nulla di organizzato? Insomma che non ci sia niente , ma proprio niente di niente?. Pensa come ci resterebbe male Berlusconi! E allora mi chiedo ancora, tutti i capolavori , i panorami , i grandi uomini, Socrate , Capri ,Gesù , Totò , la nona di Beethoven, Dostoevskij, Shakespeare, " Amor che a nullo amato amar perdona " Michelangelo e compagnia bella che sarebbero nati a fare? Solo per prendere in giro l’umanità ? Mi rifiuto di pensarlo . Assolutamente inaccettabile e inconcepibile !
Federico Fellini , nel finale del film : I cloun , avanza un’ipotesi: ci ritroveremo tutti, perlomeno quelli che si vogliono bene, in un’altra dimensione, probabilmente in una dimensione musicale.
Chiudo , rimetto a posto il libricino di Luciano , mi affaccio su Napoli ancora silenziosa. Poi accendo la radio , c’ è …….Sincerità di Arisa, vado in cucina e preparo le polpette di carne , che piacciono tanto a Pasquale !
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