A chi non c’è più

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Ti cerco. Incessantemente.
Cerco le tue dediche sui libri, le tue foto negli album dei ricordi, i tuoi mi piace ai vecchi post sui social.
Ti cerco nei profumi che usavi, nei colori che più ti piacevano.
Ti cerco tra le onde del mare, consapevole che a te il mare piaceva di più quando era calmo e piatto come una tavola.
Ti cerco nelle sfumature di rosa e arancione dei tramonti, tra le stelle quando è notte.
Ti cerco sul balcone di casa dove ti affacciavi spesso e osservavi il mondo andare avanti. Adesso faccio lo stesso e non riesco a capacitarmi di come ci riesca se tu non ci sei.
Ti cerco tra i fiori, tra le orchidee e i fiori d’arancio.
Ti cerco tra i versi di canzoni che in realtà non hai mai ascoltato.
Ti cerco tra i racconti e i ricordi delle persone che ti hanno amato e che ti amano ancora.
Ti cerco nel mio sorriso.
Ti cerco. Incessantemente. Disperatamente.
Ti cerco. E ti trovo dentro me.
Sappi che ti sento, ma che fa male lo stesso.
Mi manchi. Irrimediabilmente.
Ma ti amo. Imprescindibilmente.❤️ 

La teoria dei girasoli

Conoscete la teoria che riguarda i girasoli? Seguitemi bene perchè è anche la mia teoria . I girasoli sono dei fiori particolari, nascono, vivono e muoiono per il sole. Così come alcune persone che io chiamo girasoli, loro vivono per l’amore, amano la vita, amano l’amore in tutte le sue forme, sono persino un pò attratte dalla sofferenza, come il fiore che vive di tristezza quando il sole va via. Le persone girasole sono persone particolari, le noti subito perchè hanno una strana luce dentro gli occhi e sono belle,belle da morire e lucenti, come un fuoco che arde. È difficile spegnere certe persone,a volte si spengono da sole, mai per gli altri e hanno questa capacità di illuminare ogni cosa che hanno intorno. Fateci caso,a volte ci sono delle persone che incontrate e vi sentite migliori, perché loro questo fanno, vi fanno sentire qualcos’altro, qualcosa di buono, qualcosa che brilla. I girasoli illuminano ogni posto in cui mettono piede. Sono fatte così loro. Non puoi non amarle, non puoi spegnerle, non puoi non brillare accanto a loro. Sono dei fiori, ma profumano di cielo.

la casa dei colori

 

 il geranio è stato da sempre il re indiscusso dei balconi e delle terrazze,   per la facilità di coltivazione e la quantità incredibile di fiori che può produrre in un anno.In questi ultimi anni però trovo difficoltà a mantenerli in vita , si ammalano e nel giro di una stagione muoiono  . Una collega, di recente  mi ha detto che quelli esposti nelle città,  a causa dell’inquinamento,  annidano all’interno del fusto i batteri , causa principale della loro fine. Come poterli difendere e prolungare la loro vita?


Il profumo della MAMMA


4un giardino fiorito
 LA MIA MAMMA                 

    La mia mamma aveva il profumo delle mamme,           
  profumo di rose  quando cantava “la vie in rose “,
        
  profumo di violette quando faceva buffe piroette,
        
profumo di pane sfornato quando preparava il pranzo,
      
  profumo di mughetto quando spiava le mie incertezze,
       
profumo di sole caldo quando tremavo per la febbre,
  
 profumo d'arancio quando si alterava,
         
  profumo di sandalo quando pregava,
            
 profumo di giglio quando insegnava,
  
profumo di ginestre quando manifestava
le sue  preoccupazioni, 
   
 profumo di lavanda quando stendeva i panni,
  
  profumo di limone quando lavava i piatti.

 Era un bouquet di fiori profumato e variopinto                     
 poi…………
   i fiori incominciarono a scolorirsi
  ma il profumo è rimasto…                  
  ancora adesso…
  nella sua casa, nei suoi cassetti.     
         ……………
                           
  
Era la mia mamma ed aveva il profumo delle mamme.

                         Scritta da   RITA  , mia sorella.

E' arrivato il caldo !

S-PotitoE' arrivata la primavera e ,  per il caldo di oggi , forse anche l'estate  , perlomeno qui dalle mie parti. Segno evidente  sono i fiori selvatici , che puntualmente ogni anno crescono spontaneamente sulla parete nord della chiesa di San Potito. Semplici e senza tante pretese sono proprio  belli da vedere  , il loro colore rosa  rallegra la vista e  lo spirito,  anche se ti ricordano che è passato  un  altro anno. 

Le calle di Iuri e Ketty

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Il giorno di Pasqua ,  Iuri e Ketty sono rientrati dalla Messa con un fascio di calle.
Bellissime,  le ho subito messe nell'acqua. Mi mancavano tanto ! Il pensiero veloce è corso a qualche anno fà , quando  ogni domenica pomeriggio riempivo la casa di fiori , sopratutto calle e rose , che generosamente crescevano nel giardino di Castel Volturno . L'aspetto della calla , semplice composto , che incarna un'idea sobria ha ispirato tanti artisti pittori di gran fama . Oggi,  che non ho più il fantastico giardino,  un misterioso richiamo mi suggerisce  , senza  troppa ambizione a fermare con i colori questi seducenti  fiori . Devo però operare in fretta  ,  prima che appassiscono . Non mi soddisfa aiutarmi con le foto , i modelli li preferisco veri,  specialmente se sono fiori : le loro sfumature , le luci riflesse , i profumi ,  devono essere vigili per lo spirito creativo. Un pò , come affermava il grande Leonardo riferendosi  ai ritratti : se non si riesce a rendere i moti dell'animo,  l'immagine è due volte morta , per questo non proibiva mai ai suoi modelli di muoversi , anzi….lo preferiva , per cogliere meglio le loro caratteristiche . E' uguale per me con i fiori , devono essere veri , con le luci che variano nel momenti diversi del giorno . Per le calle , in particolare,   è fondamentale la resa reale  della loro purezza, le linee semplici e misurate  per esprimere un sentimento innocente , composto e sincero ..

 

I giardini oltre le tele

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 I fiori , silenziosi per natura , celano le più romantiche simbologie .
La loro storia può arricchire l’esperienza dell’osservatore , trasportandolo altrove e lasciandogli  intravedere con gli occhi dell’immaginazione quel giardino dietro la tela, 
 fatto di terra e  sole, nel quale sbocciarono,  quel
 giardino oltre la tela ,  dove la bellezza non appassisce .


 

Il dubbio

gall-dei-Prin-e--galleria-dE’ una domenica silenziosa e tranquilla. Il sole già alto colora di verde le piante che ho in casa. Gironzolo da una stanza all’altra e Puffy mi segue costantemente. Cerco tra i libri qualcosa . Domy ne ha lasciati tanti e penso che non riuscirò a leggerli tutti. Tra le mani ecco " Il dubbio" di Luciano . Sfoglio il libricino e a pag 93 leggo:

Se abbiamo avuto qualche problema a definire la durata del tempo, figuriamoci le difficoltà se con il pensiero ci spostassimo agli estremi confini del creato, al prima e al dopo del dopo, ovvero ai bordi dell’infinito. Prima che io nascessi c’era Garibaldi, prima di Garibaldi c’era Lorenzo il Magnifico, prima di Lorenzo il Magnifico c’era Epicuro e prima di Epicuro la Preistoria e prima della preistoria l’ere paleontologiche e prima il Bin Bang ? E prima ancora ? Il niente?.

Agli stessi risultati arrivo se provo ad inoltrarmi nel futuro. Corro con l’immaginazione avanti, chiedendomi di continuo: Che cosa accadrà dopo la morte di tutti gli uomini e dopo la morte dell’Universo" Può essere che alla fine di tutto questo baraccone non ci sia più nulla di organizzato? Insomma che non ci sia niente , ma proprio niente di niente?. Pensa come ci resterebbe male Berlusconi! E allora mi chiedo ancora, tutti i capolavori , i panorami , i grandi uomini, Socrate , Capri ,Gesù , Totò , la nona di Beethoven, Dostoevskij, Shakespeare, " Amor che a nullo amato amar perdona " Michelangelo e compagnia bella che sarebbero nati a fare? Solo per prendere in giro l’umanità ?    Mi rifiuto di pensarlo . Assolutamente inaccettabile e inconcepibile !

Federico Fellini , nel finale del film : I cloun  , avanza un’ipotesi:  ci ritroveremo tutti, perlomeno quelli che si vogliono bene, in un’altra dimensione, probabilmente in una dimensione musicale.

Chiudo , rimetto a posto il libricino di Luciano , mi affaccio su Napoli ancora silenziosa. Poi accendo la radio , c’ è  …….Sincerità di Arisa, vado in cucina e preparo le polpette di carne , che piacciono tanto a Pasquale !

 

Sala del Tricolore.Oggi Sposi !

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Grande evento nella Sala del Tricolore  a Reggio Emilia .

 Nella piazza antistante , confetti, fiori e riso in quantità
per la bellissima coppia!
Auguri Auguri Auguri !

(notare alle spalle degli sposi : la damigella d’onore ,un cane nero con fiocco bianco,Puffy, invitata per desiderio della sposa.)